Giardini d’Italia: le 5 perle che riaprono con la Fase 2
Da Nord a Sud: riaprono (in sicurezza) alcuni fra i giardini d’Italia più belli, per godersi in questi contesti eterei e sospesi nel tempo gli ultimi scampoli di primavera dopo il lockdown. Ecco una selezione di 10 location green imperdibili, da visitare assolutamente.
La bellezza, l’equilibrio e la serenità che un giardino infonde è cosa nota. Al termine del lockdown riaprono alcune tra le location green più famose e amate d’Italia. Con nuove regole e attenzioni da prestare per tutelare la sicurezza dei visitatori. Vediamo quindi i 5 giardini che gli amanti della bellezza possono tornare a visitare (o vedere per la prima volta) per lasciarsi ispirare.

I 5 giardini d’Italia da visitare
Villa Carlotta (Tremezzo; Como) : affacciata sul Lago di Como, la splendida Villa Carlotta riapre ai visitatori in sicurezza, con una nuova area di accoglienza e percorsi a senso unico. La Villa conserva e valorizza un patrimonio storico-artistico e botanico unico sul Lago di Como, e lo offre come realtà da vivere per tutto il territorio. Costruita alla fine del Seicento dai marchesi Clerici di Milano, la Villa racconta oltre trecento anni di grande collezionismo, e ogni anno apre le porte di un affascinante giardino botanico a migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Giardini della Venaria Reale (Torino) – I Giardini della Reggia sono oggi diventati uno stretto straordinario connubio tra antico e moderno, un dialogo virtuoso tra insediamenti archeologici e opere contemporanee. Nel Parco Basso infatti si estende per 500 metri il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone, con 14 sculture che scandiscono un cammino senza cesure tra mondo minerale, vegetale e umano. Nel Parco Alto invece, al centro del Gran Parterre juvarriano, la suggestiva installazione dell’artista Giovanni Anselmo. Il tutto incorniciato in un’incomparabile visione all’infinito che non ha riscontri analoghi fra i giardini italiani per la magnificenza delle prospettive e la vastità del panorama naturale circondato dai boschi del Parco della Mandria e dalla catena montuosa delle Alpi. Visitabili nuovamenti da oggi, sabato 23 maggio.

Giardino di Boboli (Firenze) – Famoso in tutto il mondo, luogo di ispirazione di poeti e artisti nei secoli: dopo oltre dieci settimane di chiusura a causa dell’emergenza epidemiologica, il Giardino di Boboli ha riaperto le sue porte la mattina del 21 maggio, a Firenze. Si tratta di un vero e proprio museo all’aperto unico al mondo, con uno straordinario patrimonio botanico, e un impianto paesaggistico e architettonico che ospita, tra i suoi viali, aiuole e boschetti, una collezione di oltre 300 sculture dell’età classica, del Rinascimento e del Barocco.

Reggia di Caserta (Caserta) – Non è casuale il parallelismo che spesso viene proposto tra la nostrana Reggia di Caserta e Versailles. Il Parco Reale, parte integrante del progetto presentato dall’architetto Luigi Vanvitelli ai sovrani, si ispira ai giardini delle grandi residenze europee del tempo, fondendo la tradizione italiana del giardino rinascimentale con le soluzioni introdotte da André Le Nôtre a Versailles. Monumentale e di grandissimo impatto: una visita nel giardino della Reggia di vi farà sentire in un tempo sospeso, a contatto con la storia e la bellezza. State pronti, la riapertura è prevista per il 2 giugno.

Villa D’Este (Tivoli; Roma): capolavoro del giardino italiano e inserita nella lista UNESCO del patrimonio mondiale, con l’impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d’acqua e musiche idrauliche costituisce un modello più volte emulato nei giardini europei del manierismo e del barocco. Il giardino va per di più considerato nello straordinario contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli, che presenta sia i resti prestigiosi di ville antiche come Villa Adriana, sia un territorio ricco di forre , caverne e cascate, simbolo di una guerra millenaria tra pietra e acque. Pronta a riaprire dal 2 giugno.